Storia,cultura & gastronomia: Monumenti ed Edifici Storici
Adori immergerti nel fascino della storia e scoprire le origini dei popoli ?
Ricca di arte, cultura e folklore la Val di Sole ti aspetta!
A raccontare la sua storia vi sono numerose costruzioni fortificate che meritano una visita...
Ecco le più interessanti: Forte Strino, Castel Caldes, Castel S. Michele a Ossana, Castello della Rocca a Samoclevo, Casa del Dazio a Dimaro, Palazzo della Torraccia a Terzolas
FORTE STRINO - VERMIGLIO
Forte Strino è stato costruito nel 1862 lungo la strada che dal paese di Vermiglio corre verso Passo Tonale ed appartiene al sistema di fortificazione del territorio trentino ideato a seguito dell’annessione del Lombardo – Veneto al Regno d’Italia, all’indomani delle guerre d’indipendenza, quando il Trentino e la Val di Sole si trovarono ad essere confine meridionale dell’Impero Austro Ungarico, di cui erano obbedienti sudditi. Il Forte ebbe un ruolo di prima linea durante la prima guerra mondiale ed oggi, con un paziente lavoro di scavo e ripristino, è stato riportato alla luce e restaurato per essere destinato a museo storico della “Guerra Bianca”, tragico scontro tra italiani ed austro-ungarici avvenuto tra le montagne della Val di Sole nel maggio del 1915. Il forte ospita un’ esposizione permanente di reperti, divise, fotografie e pannelli didattici ed è aperto dal 20 giugno al 20 settembre con i seguenti orari:
Per informazioni:Ufficio Informazioni Vermiglio Tel 0463.758200 info@vermigliovacanze.it
CASTEL CALDES
Il Castel Caldes, è una grande casa-torre duecentesca a cinque piani, nata come residenza nobiliare alpina e più volte rimodellata nel corso dei secoli.
Nel corso dell’Ottocento fu acquistato da una famiglia locale mentre oggi è di proprietà della Provincia Autonoma di Trento, che ha provveduto a restaurare il Castello rendendolo prestigiosa sede di esposizioni temporanee ed avvenimenti culturali.
L’interno è affascinante e presenta soffitti a volte, rivestimenti lignei e sale affrescate; notevoli sono la stanza del conte ed il salone da ballo.
Esternamente meno affascinante rispetto ai tipici castelli medievali, Castel Caldes è però molto significativo dal punto di vista architettonico, in quanto testimone dell'incontro delle diverse culture veneta, tedesca e lombarda.
Salendo la scala in legno della torre si entra in una stanza con voltino a crociera completamente affrescata, teatro di antiche leggende riguardanti la prigionia della sfortunata contessina Marianna Elisabetta Thun. Si racconta che Olinda, venne qui rinchiusa dal padre Rodemondo per impedire il matrimonio con Arunte, menestrello di corte per il quale morì d’amore.
La leggenda vuole che tutti gli affreschi della piccola stanza, conosciuta come “La prigione di Olinda”, siano opera sua.
Per informazioni:
Azienda per il Turismo delle Valli di Sole, Pejo e Rabbi Tel. 0463.901280 male@valdisole.net
CASTEL S. MICHELE - OSSANA
Il castello San Michele di Ossana sorge in un punto di passaggio strategico su una collina abitata fin dall’età del bronzo ed è cinto da due linee di mura e da un bastione cinquecentesco. Il Castello presenta nel suo possente mastio alto 25 metri, l’elemento architettonico più caratteristico e meglio conservato dell’intero complesso. E’ risalente all’età longobarda ma le prime notizie scritte sono del 1191. Fu alternativamente di proprietà dei Vescovi di Trento, dei Conti del Tirolo e di numerose famiglie nobili tra le quali si succedettero la famiglia bresciana De Federicis, gli Heydorf ed i Bertelli. Fu saccheggiato durante le ribellioni contadine del 1525 ed oggi è di proprietà della Provincia Autonoma di Trento, che si è occupata del suo restauro.
Ora visitabile, il Castello viene aperto al pubblico in occasione di visite culturali guidate organizzate gratuitamente dal Comune di Ossana.
Per Informazioni:
Ufficio Informazioni Tel. 0463. 751301 info_ossana@virgilio.it
Comune Tel. 0463.751363 www.comuneossana.it
CASTELLO DELLA ROCCA - SAMOCLEVO
Si crede che la Rocca, situata sopra l’abitato di Samoclevo in un punto panoramico, sia stata costruita intorno al 1200 dai Romani o dai Longobardi; fu in seguito l’abitazione di importanti famiglie feudali come i Caldèsio ed iThun. I conti che rimpiazzarono i Caldèsio, tennero il castello come loro punto di resistenza disperata durante la "guerra rustica" del 1525, mentre dopo il 1613 la famiglia dei Thun si trasferì al vicino castello di Caldes, lasciando che i contadini si impossessassero della Rocca.
Il castello, che controllava la strada imperiale della Val di Sole più monte dell’attuale, venne in seguito distrutto e poi ricostruito e presenta quindi tratti della fortificazione duecentesca e degli interventi residenziali realizzati nel Quattrocento ed alla fine dell’Ottocento quando l’edificio ha subito una riconversione rurale. Fu quindi più volte scenario di scontri e cruente battaglie tra vescovi e famiglie importanti, dopo varie successioni delle quali, venne definitivamente abbandonata nel 1885 a causa del crollo del tetto sulla torre. Della costruzione primitiva rimangono una torre quadrangolare al centro di una cortina muraria sbrecciata
CASA DEL DAZIO - DIMARO
Da millenni il Trentino è terra di transito: Dimaro, che apre la strada verso Madonna di Campiglio e la Val Rendena, condivide in pieno tale caratteristica per la sua posizione geografica che lo rendeva crocevia di ogni passaggio della zona e gli conferiva una connotazione di dogana, sfruttata in epoca medioevale per i dazi. Le autorità trentine avevano infatti affidato alla nobile famiglia De Mazzis che risiedeva a Dimaro nell’omonimo palazzo, detto in gergo “Toresèla”, l’incarico di prelevare i dazi per le persone ed i beni in transito di competenza del Principe Vescovo di Trento. Sulla facciata dell’antica casa è possibile ammirare un grande affresco seicentesco raffigurante lo stemma nobiliare dei De Mazzis.
PALAZZO DELLA TORRACCIA - TERZOLAS
Il nome è dovuto alla presenza di un’antica torretta diroccata a nord dello splendido palazzo storico di stile rinascimentale, costruito dal capitano della rocca di Samoclevo Francesco Heningler tra il 1573 e il 1579. Al secondo piano l’edificio presenta uno splendido salone affrescato con fregio ornato da girali, putti e satiri con stemmi di famiglia ed oggi è sede del Municipio e della Biblioteca del Centro Studi per la Val di Sole.
SACRARIO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE - PASSO DEL TONALE
A testimonianza dei cruenti combattimenti di cui Passo del Tonale è stato teatro, è stato costruito nel 1924 il Monumento Ossario in memoria dei caduti italiani ed austro-ungarici della Prima Guerra Mondiale, aperto tutti i giorni da maggio a ottobre con orario 08.30 – 18.30. Ingresso gratuito
Per informazioni:Caserma Tel. 0364.91970